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Gabriella Pasquali Carlizzi

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ServodiDio
view post Posted on 29/8/2008, 16:05




Vi riporto quello che è stato detto sulla persona sopracitata in un importante forum:

Secondo la CARLIZZI, lei era presente quel 7 Agosto in via Poma 2 e sentì l'omicidio mentre avveniva con le urla provenire dalla finestra. Lei era in strada ad attendere non so chi. La CARLIZZI non andò subito in polizia, perchè solo qualche anno dopo si ricordò del fatto che era presente quando Simonetta Cesaroni fu uccisa e che lei era la sola testimone.
Avendo udito le urla, la CARLIZZI asserisce che Simonetta venne uccisa perchè aveva scoperto qualcosa di INCREDIBILE.
Infatti quell'ufficio AIAG altro non era che un ufficio dei SERVIZI SEGRETI ITALIANI!!
E cosa aveva scoperto questa ventenne che si recava in quell'ufficio due volte a settimana da appena più di un mese?
Aveva scoperto TUTTA LA VERITA' SULLA TRAGEDIA DI USTICA.
Simonetta, ventenne patriottica e coraggiosa, voleva raccontare tutta la verità appena uscita dall'ufficio, era così determinata che due uomini dei SERVIZI SEGRETI ITALIANI sono stati costretti ad ucciderla e poi, per inscenare un delitto passionale, l'hanno accoltellata a sangue freddo 29 volte.
C'era però un uomo che era conoscenza di questi gravissimi fatti.
Un uomo che sapeva che Simonetta Cesaroni aveva scoperto la verità su USTICA e per questo era morta. Chi è quest'uomo?
Secondo la CARLIZZI è CALIPARI, l'agente che venne ucciso mentre salvava la giornalista Giuliana Sgrena in IRAQ.
Ora Simonetta è morta, Calipari è morto, USTICA resta un mistero e la CARLIZZI ci fa i libri sopra.

Voi ci credete a tutto questa sua storia?
 
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Gabriella Carlizzi
view post Posted on 31/8/2008, 07:32




SALVE A TUTTI. ACCETTO L'INVITO DI "SERVO DI DIO" A PARTECIPARE A QUESTO FORUM.
Dico subito che per non offendere con sterili polemiche la serietà dell'argomento trattato, mi riferisco alla scomparsa di Emanuela Orlandi, non posso far altro che ribadire quanto ho pubblicato sul mio sito www.lagiustainformazione2.it .
Tuttavia vi invito a riflettere su alcuni elementi. 1) Io avevo uno zio, deceduto qualcje anno fa, ed era personaggio potentissimo S. E. Cardinale Sergio GUERRI, e già questo potrebbe farvi almeno ipotizzare che questo mio zio sia stato una delle mie fonti più credibili. La sua carica di Tesoriere del Vaticano, gli conferiva molto potere in termini di essere a conoscenza di alcune circostanze che chiamavano in causa lo IOR.
2) Negli anni dall'85 all'86, sono stata assistente volontaria presso il Supercarcere di Paliano, ove vi era recluso un "pentito" della Banda della Magliana, in attesa di ricevere il cambio di identità per motivi di sicurezza. Ed anche in tal senso, avendo con questo detenuto stretto un rapporto di confidenze circa fatti di cui mai si era parlato nelle aule dei Tribunali, ebbi conferma di quanto mio zio Cardinale mi aveva siegato di questa vicenda.
Come pure, finchè è rimasto in vita, e in forza dell'essere io Presidente di un Ente Morale il cui fondatore morì nell'84, e per il quale l'allora Vicario di Roma, diede il via all'apertura della Causa di Canonizzazione per questo Frate, frequentavo con assiduità il Cardinale Poletti, al quale chiesi circa alcune lettere che avevo "rubato" nella cella di un detenuto,, lettere intercorse tra questo detenuto e un altro potentissimo Cardinale, e così lo stesso Cardinale Poletti mi spiegò anche lui il perchè di certi rapporti anomali o apparentemente incomprensibili per la pubblica opinione, ma che comunque erano serviti a salvare la vita ad Emanuela Orlandi.
Non a caso, ripeto quanto ho già scritto nel mio sito web, venne a trovarmi un notissimo conduttore televisivo, C.A. accompagnato da tale Suor M. dei Srvizi Segreti del Vaticano, e costui affermando che qiuanto io conoscevo del caso Orlandi era molto credibile, mi chiese di cedergli la paternità delle mie notizie, in quanto riteneva di voler evitare che comparisse il mio nome. Io lo cacciai in malo modo dalla mia sede, anche perchè, da una vita, ed anche da quanto ho letto su questo Forum, mi scontro con persone diffidenti circa la mia credibilità, mentre molti magistrati, quelli a cui è permesso, mi fanno verbalizzare e trovano sempre i dovuti riscontri.
La stessa cosa valga per chi mi riconduce alcaso di via Poma, e a costoro dico: andate alla Procura di Roma, chiedete o fate chiedeee da autorevoli avvocati di visionare i fascicoli del 1995 in poi e troverete i miei interrogatori e i relativi riscontri documentali.
Se poi, nel corso di talune indagini, i magistrati incrociano eventuali complicità di personaggi, le cui cariche , in presenza di certi fatti, potrebbero determinare il rischio di destabilizzazione dello Stato democratico, queste sono valutazioni che vengono adottate, paradossalmente, a scapito della verità ma nell'interesse della collettività onde evitare disordini pubblici od altro.
Personalmente non condivido certe scelte, ma posso comprendere le difficoltà in cui spesso per un caspo irrisolto, vengono a trovarsi le più alte cariche dello Stato. Chi vuole mi contatti pure personalmente.
Gabriella Carlizzi
 
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parsifalnero
view post Posted on 31/8/2008, 09:20




Un giorno ho incontrato Hitler che girava nei musi Vaticani. Ebbene si è vivo e indovinate chi c'era con lui? Lenin!! Anche lui vivo. Allora mi sono detto è possibile? E L'Angelo Gabriele infuriato per la mia incredulità scese dalle nuvolette e mi disse arrabbiato nero.. si! si! sono vivi... Sono tutti vivi. Dai ma mica crederemo che Simonetta Cesaroni è morta è viva anche lei.. E indovinate un pò.. dove stà Mussolini? Alle maldive! Incredibile vero?


Qui ci vuole una preghiera.

L'affermazione che la magistratura Italiana nasconda informazioni alla popolazione in difesa di una presunta destabilizzazione del paese è a mio parere un'affermazione spaventosa e terroristica contro lo stato Italiano.
E non mi risulta che sia mai accaduto nulla del genere tranne Gladio. Ma anche Gladio non ha nascosto nulla tantomeno nasconderebbe una Emanuela Orlandi ancora in vita nemmeno che questa notizia fosse in grado di farci tremare tutti. Emanuela Orlandi era la figlia di un impiegato non di un presidente di stato. Quello che è stato nascosto se mai e che a rapire e a uccidere Emanuela Orlandi e Mirella Gregori sono stati uomini della Banda della Magliana il cui capo era De Pedis. Ma non per intrighi alla Codice da Vinci solo per soldi e potere.


Se la vita di Emanuela Orlandi era stata salvata da presunte ed inesistenti suore-batman-007 armate fino ai denti - con l'autorizzazione di uccidere a colpi di crocefisso - Emanuela, se ne sarebbe tornata tranquillamente a casa come tante altre persone rapite. Come direbbe Artaud le parole sono solo vomito sostanza radioattiva di cui il corpo si deve liberare.


Ora contattiamo anche la fotografa che sotto un nik da uomo diffonde un video su You tube dicendo che Emanuela è Mandy la moglie di Pietro e altre frottole che mi rifiuto di scrivere perchè la loro assurdità e senza un barlume di credibilità è offensiva alla famiglia Orlandi e mi lasciano senza parole. Anzi ne avrei una... Domani vado dall'esorcista della mia città a parlargli di queste suore bioniche 007.

Un'ultima cosa visto che non siamo tutti babbei. Chi entra e chi esce da un carcere è perquisito. Quindi non posso portare nulla di nascosto dentro e portare fuori nulla. Quindi nessuna lettera è uscita da nessun carcere.
Se così fosse non lo scriverebbe nessuno perchè scatterebbe immediatamente un'indagine nella quale sarebbero coinvolte molte persone. Io mi lamentavo della Cianciarelli ma devo ammettere che nel suo piccolo è una persona seria e una professionista.

Ora mi ubbriaco voglio piangere!

Altra cosa da dire quando un Magistrato verbalizza non significa che crede credibili le cose dette ma che le mette su carta. Tutto qui. Facciamoli i nomi di questi magistrati così li contattiamo.

Qui ci vuole un'altra preghiera

Ma se leggiamo un interrogatorio in un caso rimasto senza colpevole. E dove sembra che il fidanzato sia coinvolto. Cosa ci cambia? Solo ad un interrogatorio che non ha portato a cambiare nulla.

Qui ci vuole la 3 preghiera.

Riguardo a Calipari e al caso Cesaroni.
Calipèari è deceduto mentre cercava di sfondare un posto di blocco dei Marines americani. Cosa che non consigflio di fare anessuno senza almeno 3 cecchini con tre Katy.
Questo è successo perchè gli Italiani avevano pagato un riscatto e gli USA non cedono ai ricatti e i così detti nostri hanno pensato che potevano passare senza avvertirli. Errore che è costato la vita a Calipari che era una persona corretta e di animo gentile.
Nessun agente dei servizzi nè civile tantomeno militare è in grado di dare 29 coltellate per fingere un delitto passionale. Nemmeno il Mossad. Un agente colpisce rapidamente non infierisce non riuscirebbe nemmeno a concepirlo non sono addestrati a fare i maniaci. Non gliene importa nulla al massimo fanno sparire il corpo, come nel caso della Cesaroni qualcuno stava tentando di fare, ma dopo le 29 coltellate.
Di ustica ormai la verità si conosce non era necessario fare fuori un'altra persona. Non era una verità cosi disastrosa. Bastava spostare la Cesaroni ad altro incarico. L'ufficio dove lavorava Simonetta non era dei servizzi segreti. Pare che fornisse solo e semplicemente le informazioni sulle persone che dormivano negli ostelli ai servizzi, come normale prassi, tutto qui.
Se era anche un agenzia Simonetta non ci avrebbe mai lavorato nè avrebbe mai avuto accesso al pc.


Ustica non è un mistero si sà anche se non ufficialmente che un missile amico ha abbattuto l'aereo.
 
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ServodiDio
view post Posted on 31/8/2008, 09:44




Grazie mille sig.ra Carlizzi e grazie di essere intervenuta.
Io continuo a ribadire che purtroppo le due ragazze sono state uccise già da tempo per tutti i motivi esposti in questo forum.
Se lei vuole esporre dei dati ben precisi circa la sorte di Emanuela e su come secondo lei sia ancora viva, saremmo davvero grati di sapere le sue motivazioni e se si è messa in contatto con la famiglia.
Siamo qui in attesa di sue delucidazioni.
a presto e grazie ancora Luca
 
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Gabriella Carlizzi
view post Posted on 31/8/2008, 12:25




A SERVODIDIO.
Carissimo, come vede purtroppo, intervenire su un Forum, e lei può testimoniare che io sono stata invitata a farlo, significa spesso turbarsi, per chi è sensibile, nel leggere toni e commenti, legittimi nella sostanza, ma volgari e irrispettosi nella forma.
Stia tranquillo, la famiglia di Simonetta, se vorrà e sarà loro consentito, mi contatteranno, e la stessa cosa la farà la magistratura inquirente.
Mi spiace, ma se lei o altri pensate che io posssa dare un contributo nel Forum, la prego di porre come regola, il rispetto verso chiunque intervenga, e soprattutto di attenersi al caso che interessa, e non travalicare, trasformando in certi commenti, la discussione come se si parlasse del "Caso Carlizzi".
Mi creda, ma proprio perchè mi sto occupando seriamente di quanto spero porti a risultati concreti, non voglio turbare il mio animo, leggendo quanto sul mio conto si continua a scrivere, senza conoscermi e senza nemmeno avere il pudore di farmi visita nella mia redazione romana, potendo prendere visione di alcuni atti che custodisco dislocati in diversi archivi, mi creda, preferisco evitare ulteriori interventi.
Se vuole può chiamarmi allo 0644251319 o sul cellulare al 3488500720.
Cordialmente
Gabriella Carlizzi
 
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ServodiDio
view post Posted on 31/8/2008, 12:28




Va benissimo, grazie di tutto.
In questo forum verrà rispettata in prima persona e le farò da garante.

a presto grazie mille.
 
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violapensiero
view post Posted on 1/9/2008, 12:20




In una democrazia tutti abbiamo diritto ad avere opinioni, ancora una volta chiede a Parsifal, così come feci in privato, perchè essere agressivi in un FORUMFREE?

In qs. caso poi la Carlizzi era stata invitata.

per quel che mi riguarda avrei voluto sentire di più sulle sue posizioni, che dato il contesto di qs. ultimi 2 mesi sono quantomeno controcorrente e, per qs., interessanti.

Il confronto porta comunque aggiunta di materiale, quando poi in un forum specifico una persona viene invitata, scusa ma davvero trovo eccessivo il tuo impeto,.
 
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ServodiDio
view post Posted on 1/9/2008, 14:02




Non vi preoccupate, ieiri ho parlato al telefono con la sig.ra Carlizzi e dopo averle portato le mie scuse, lei ha deciso di rientrare quanto prima in questo forum.
 
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hetzer
view post Posted on 1/9/2008, 17:47




Buonasera a tutti.
Premetto che stò ancora leggendo tutti gl'interventi di questo argomento, per cui la mia personale conoscenza delle cose messe in luce è parziale.
C'è, però, una cosa che vorrei dire, ed è questa:
La Signora Carlizzi (giornalista, mi sembra, ma chiedo scusa se ciò non fosse corretto!), ha scritto che conosce il posto dove Emanuela vive e viene enuta sotto protezione.
Vorrei chiedere alcune cose:
1) La giornalista ha mai parlato alla mamma od a qualcuno dei famigliari di quello che conosce sul conto di Emanuela?
2) La Carlizzi ha scritto che potrebbe portare chiunque nel posto dove la ragazza risiede... ha mai portato là qualcuno dei congiunti?
3) Ha mai parlato di tutto ciò agli inquirenti?
4) Ha mai portato qualche tutore dell'ordine alla dimora di Emanuela?
5) Se tutto ciò non è ancora avvenuto, perchè?
...Gentilissima Signora Carlizzi, non Le pare che un abbraccio tra madre e figlia, dopo tutti questi anni, sia cosa doverosa che avvenga?
Non ritiene moralmente corretto avvisare la Giustizia di ciò che sà?
La prego, lo faccia al più presto: le saremo tutti immensamente grati!!!
Cordiamente La saluto.
 
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Gabriella Carlizzi
view post Posted on 1/9/2008, 18:58




RISPONDO AD HETZER..... MA ANCHE A QUANTI SI SONO POSTI LE SUE STESSE DOMANDE.
Carissimo HETZER, e buanasera a tutti, mentre ringrazio i tanti che mi hanno contattato privatamente, per scusarsi al posto di chi non lo ha ancora fatto, il quale evidentemente si sente realizzato colpendo alle spalle una donna, anzichè presentasri e dirle in faccia tutte le nefandezze e falsità che ha griidato su questo Forum.
Le domande che mi pone HETZER sono più che legittime, anche se a mio parere, un minimo di riflessione in più, l'avrebbe portato a darsi da solo le ovvie risposte.
Innanzitutto, fin da quando tramite le fonti che ho già citato ebbi notizie sul caso di E.O. ne informai chi di dovere, e sinceramente rimasi tanto delusa, nel sentiirmi consigliare, per la vita dei miei tre figli, di dimenticare quanto pure avevo appreso, con l'aggiunta: "Lei signora, deve mettersi in testa che non sempre noi magistrati siamo uomini liberi"
Quanto alla famiglia, di cui vi assicuro seguono di ora in ora dal giorno della scomparsa tutto ciò che viene detto o rivelato sul caso, e i loro avvocati sono superinformati, chiedo a voi: " La famiglia sa chi sono, cosa sostengo, ha letto ciò che ho pubblocato, hanno letto ciò che ho riferito ed è stato pubblicato sulle grandi testate giornalistiche, sui siti internet, non da ultimo, mentre erano ospiti di "Chi l'ha visto?" io ho telefonato chiedendo di farmi parlare in diretta su mia responsabilità, (sono stata liquidata con un "la richiameremo"), ebbene, chiedo a voi, ammesso che io sia una folle, una mitomane, una in cerca di pubblicità, ma quale madre, pur con tutte queste riserve, non vorrebbe sentirmi dire ciò che so, guardandomi negli occhi? Perchè questo non è mai avvenuto? Le risposte possono essere solo due: o si sanno le stesse cose che so io, e allora non è necessario aggiungere alcunchè, o si è costretti da qualcuno a non contattarmi.
Perchè mai dovrei essere io ad invadere un nucleo familiare, come i tanti sciacalli che si sono tuffati su questa storia?
Io sono madre di tre figli e dico che se fosse capitato a me quanto è capitato alla mamma di Emanuela, averei cercato e ascoltato chiunque, avesse detto qualcosa, vero o falso, con riserva di riscontri, ma di certo avei voluto sapere di persona qualsivoglia notizia.
Perchè la famiglia, mamma compresa, la sera che erano ospiti a "Chi l'ha visto?", dopo essere stati informati della ia telefonata e dei miei recapiti, non mi hanno contattato? Oppure dobbiamo pensare che i responsabili di quella trasmissione non abbiano riferito della ia telefonata ai diretti interessati? E se così fosse, allora non vi pare che le domande andrebbero rivolte a loro e non a me, e bisognerebbe capire quali interessi li abbia spinti a sottrarrre alla famiglia una qualunque notizia, se davvero non avessero riferito, cosa che sarebbe pesantemente inquietante?" Notizie sull'altra ragazza non ne ho, a meno di una ipotesi che mi fu fatta da mio zio Cardinale, e cioè che quel rapimento era stato strumentale per confondere quanto era stato ideato a riguardo di Emanuela. Poi non seppi più nulla, e questo silenzio da parte dei miei informatori a mio avviso non fa ben sperare.
In ogni caso, e lo dico una volta per tutte, sappiate che qualunque cosa io scriva sui Forum o sui miei siti web, prima di pubblicare ho sempre formalizzato tutto presentandomi nelle sedi proprie. Se poi le valutazioni da parte di chi di dovere, in taluni casi non hanno dato corpo alle mie dichiarazioni, nemmeno perseguendomi avendone loro il potere, evidentemente sono scattati meccanismi riservati nei quali nessuno può entrare.
Il perchè la "supertestimone" si sia fatta viva solo adesso?
Ho ragione di sospettare che si stia "usando" il caso di Emanuela Orlandi al fine di non far traballare delicatissimi equilibri tra due Stati che si ricattano a vicenda su storie di pedofilia ed altro, e per questo qualcuno potrebbe aver messo in campo la "supertestimone" come portavoce di uno Stato che manda a dire al vertice di un altro Stato: "E' meglio che taci e non ti metti contro di noi, se non vuoi lo scandalo.."
E' solo una mia personale opinione......
Spero di essere stata abbastanza esaustiva con Hetzer
Gabriella Carlizzi
 
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violapensiero
view post Posted on 1/9/2008, 19:24




Grazie Gabriella per essere ancora tra noi.

Ipotizzando che Lei non venga interpellata dai famigliari per, come potremmo dire, "ingerenze di terzi", chi Lei sospetta che sia? In altre parole:

questione di "Famiglia" o alreo
 
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Gabriella Carlizzi
view post Posted on 1/9/2008, 20:16




A VIOLAPENSIERO .
Quando in ballo c'è la vita di una persona, ancora viva, ma che la si potrebbe far passare per morta, magari uccidendola adesso, credo che anche ob torto collo, si convenga di addivenire ad una sorta di "compromessi" che non possono tenere conto a tutti i costi di rendere edotta la pubblica opinione di una verità che non si vuole far sapere, poichè unico interesse è quello di assicurarsi la vita di chi si ama.
Il "rapimento" di Emanuela non può ignorare che il papà, seppure con mansioni per così dire modeste, era forse la persona fisicamente più vicina al Papa, era colui che sapeva di tutti i contatti privati del Papa, degli incontri riservati, di cui molti non sempre graditi a chi pur prelato non era amico di un Papa polacco. Il papà di Emanuela viveva nell'antiicamera del Pontefice, mi spiego?
Sono queste le riflessioni da fare, per capire e accettare anche che in nome di una vita da salvare si rinunci, almeno per ora, a voler conoscere a tutti i costi le pieghe più intime di questa vicenda.
Non dimentichiamo, il delitto di quella Guardia Svizzera.... e non dimentichiamo in quale contesto avvenne e di quale caso si era tornati a parlare in quel periodo.....
Verrà il momento in cui tutto verrà fuori, ma sarà quando qualche potente personaggio, fortunatamente molto anziano, non rappresenterà più un pericolo per la vita di chi per ora vede la pubblica opinione spaccata in due: c'è chi la crede morta, e c'è chi la crede viva.... Il tempo risponderà al momento giusto.
Gabriella Carlizzi
 
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violapensiero
view post Posted on 1/9/2008, 20:53




quindi nella sua opinione esiste o esisteva un complotto di "famiglia" cioè interno al vaticano e non possiamo escludere legami di alcuni di qs. esponenti interni con la Banda della Magliana e con magari con qualche altro potente personaggio esterno alle mura leonine?

 
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Gabriella Carlizzi
view post Posted on 1/9/2008, 22:03




A VIOLAPENSIERO...
NO, non parlerei di complotto, bensì di una realtà da sempre radicata in certi ambienti, al di là se si è usceri o ministri, ma è la stessa realtà di cui tutti coloro che ne entrano a far parte, accettano, altrimenti rinunciano, e si cercano un altro posto di lavoro.
Ripeto, io vivo costantemente all'interno di certi ambienti ai vertici di avri apparati, e un tempo, partivo in quarta pur di cercare la verità a tutti i costi e senza rendermi conto che il mio metodo, seppure istintivo ed autentico, poteva rivelarsi pericoloso per la stabilità di equiibri che se saltano destabilizzano lo Stato. Allora ho cominciato a capire che la ricerca della verità deve sempre tener conto di non recare danno ad altri, o peggior danno a chi già è potenziale vittima. Ho capito che in certi casi, agire con prudenza, significava anche evitare di sentirsi opporre il segreto di Stato, come fece l'America con il giudice Priore per Ustica. Allo stesso modo può fare il Vaticano con la magistratura italiana, visto che Emanuela, due mesi priMA DEL "RAPIMENTO" DIVENNE CITTADINA VATICANA.
Anche io quando ero meno esperta, vedevo ovunque il complotto, poi mi resi conto che spesso si tratta di valutazioni, improprie ma volte al minor male. Ricordo un giorno quando scoprii quanti denari erano stati dati e mandati all'estero alla famiglia di un "pentito". Incazzata come una belva andai dal Ministro dell'Interno, il quale mi confermò tutto serenamente e disse che quei denari provenivano dai cosiddetti fondi neri.
Poi mi chiese di prendere insieme un thè, e mi spiegò alcune cose. "Signora, lei vede quanti morti ogni giorno cadono sotto i colpi della criminalità organizzata, e lo Stato, noi, spesso, non sappiamo da dove cominciare. Ora mi dica: se un "pentito" le riferisce che tra due ore sta per esplodere una bomba in una scuola, in una piazza, dove vi sarebbero centinaia di vittime, e condiziona la sua rivelazione ad una somma per la propria famiglia da tenere sicura all'estero, lei cosa farebbe, come Ministro dell'Interno?
"Pagherei e salverei tante vite , signor Ministro". E Lui: "Allora vede che non è sbagliato dire che i fondi neri, vengono utilizzati per fini istituzionali? Noi siamo ogni giorno di fronte a scelte difficili, mi creda, ma la vita è il primo valore da salvare, la vita di chiunque, s'intende."
E in tal senso, se nel caso della Orlandi, sono avvenuti "accordi" od altro, o "ricatti" nel peggiore dei casi, ma se questo ha ottenuto la sua vita, io non lo chiamerei complotto, piuttosto, e con amarezza, prenderei atto di una società, di un sistema, che va cambiato, dalle radici.
Gabriella Carlizzi
 
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ServodiDio
view post Posted on 1/9/2008, 22:25




Grazie sig.ra Carlizzi, per essere intervenuta in questo forum e per averci regalato le sue testimonianze.
E' giusto che ogni di noi possa dire la sua, e il suo intervento di una Emanuela ancora viva non può che farci piacere.
Su Parsifal, le dico che è una bravissima persona ma forse troppo impulsivo: lui sente, come tutti noi, forse anche di più, questa vicenda e per questo spesso è un pò brutale.
Riguardo a quanto lei dice, come ho spiegato al telefono ieri, io penso che EO sia stata uccisa subito dopo qc. mese ( max 1 anno) dal rapimento.
E che quanto detto dalla Minardi abbia un grosso fondo di verità.
 
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140 replies since 2/7/2008, 17:49   12211 views
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