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Gabriella Pasquali Carlizzi

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Gabriella Carlizzi
view post Posted on 5/9/2008, 10:40




A SERVODIDIO

Carissimo, sono spiacente deluderla, ma nel ringraziarla di essersi preso cura di contattare la famiglia Orlandi affinchè mi contattino, posso assicurarle che, almeno fino a questo momento, tale contatto non c'è stato.
E' possibile, che lo facciano più in là, o che non ritengano utile un colloquio con me. Di solito, le famiglie vittime di certi eventi, prima di prendere un'iniziativa, si consultano con i loro legali, o con gli stessi inquirenti, o con altri, e nel mio caso vengono dissuase dall'ascoltarmi, col il solito strumento della mia "non credibilità", strumento ormai consolidato e in uso a coloro che sono impegnati nel depistare dalla verità chiunque vi si avvicini. In Italia, mantenere un caso giudiziario nella collocazione dei cosiddetti "Misteri Italiani" è come disporre di un patromonio monetario, ma volto anche a "compravendita" di potere e successo, o di quanto altro fa delle verità negate, la più potente delle Società per Azioni.
Comunque...mai dire mai...
Gabriella Carlizzi
 
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parsifalnero
view post Posted on 5/9/2008, 16:16




Rispettiamo la legge e lo stato Italiano.

Emanuela Orlani è stata rapita da De Pedis ed uccisa su ordine di Marcinkus e c'è una testimonianza dell'amante di De Pedis cerchiamo di non dimenticarcelo.
Se ho capito bene lo zio ha detto che il Vaticano avrebbe salvato Emanuela se cosi fosse perchè non è tornata a casa? La parola responsabilità nel sequestro non significa che Emanuela non è stata rapita. Il Papa era polacco e traduceva dal polacco all'Italiano. Emanuela non è stata data in custodia è stata rapita.

Se gli Orlandi non l'hanno contattata avranno i loro validi motivi. In ogni caso gli Orlandi hanno un avvocato credo sia Imposimato. Se qualcuno ha qualcosa da dire di importante e di verificabile può rivolgersi anche allo studio legale della famiglia.
 
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parsifalnero
view post Posted on 5/9/2008, 16:41




Attenzione Servodidio è necessario moderare le conversazioni offensive verso la magistratura e lo stato Italiano.
Ho detto che sò che non esistono Suore Agenti segreti e che non esiste una magistratura controllata in dal potere. E che l'Agi non era un'agenzia dei servizi. Parisi aveva contatti con l'AGI solo per ricevere gli elenchi degli stranieri che dormivano negli ostelli. Come lo sò? Non credo sia necessario dirlo qui anche perchè non è così importante. Se la Carlinzi ha uno zio io avevo un padre. Non sono magistrato ma lo era il mio bisnnonno alla fine dell'800 e non si è mai fatto corrompere. Come Falcone e come Borsellino.
Non siamo nel Nazismo in Italia lo stato non controlla in toto la magistratura qui non esiste Freisler se anche un Magistrato non ci ascolta ci si può rivolgere ad un altro. Poi è anche vero e và detto che Riina fù assolto a Bari. Se non fosse stato assolto l'entità non avrebbe fatto tutti questi danni.
Non mi nascondo dietro nessun Parsifal. Ho conosciuto Servodidio prima che facesse il Forum e l'ho aiutato perchè stò lavorando da 1 anno al caso Orlandi per motivi intellettuali. E la famiglia Orlandi è informata del mio lavoro.
Ed ho detto a Servodidio che se vuole la Sig. Carlizzi può contattarmi in privato. Ma non sò che documenti dovrei vedere non credo che De Pedis ha lasciato documenti dietro di sè. Tantomeno Marcinkus. O il Vaticano con l'indirizzo di dove tengono Emanuela.
Quello che sò e che i missili che il papa ha pagato al regime fascista di Videla costavano solo 700mila euro ma il suo faccendiere che era con Calvi li ha pagati 2 milioni di dollari l'uno.
La mia domanda è semplice Emanuela Orlandi è viva? E dov'è? Chi ha dato l'ordine a De Pedis di rapirla e perchè?
Se non abbiamo una risposta non ne sappiamo nulla.
E' possibile però che il vaticano abbia fatto di tutto per salvarle la vita. Ma non credo ci sia riuscito.
Mi spiace se io parlo così e scrivo così come Artaud o Carmelo Bene questo è il mio modo di esprimermi. Ma ha ragione l'utente nuovo è inutile fare liti da forum è infantile.
Senza porre basi concrete.
Se la Carlinzi conosce Max Parisi allora saprà gran parte della verità perchè è ampiamente scritta nel suo libro. Parisi è un grande giornalista. Ora per favore non ditemi che Pacciani non era il mostro di Firenze.. isnieme a Vanni e compari.

Edited by parsifalnero - 5/9/2008, 17:43
 
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violapensiero
view post Posted on 5/9/2008, 16:41




Vorrei intromettermi un attimo, solo per sottolineare magari andando fuori tema, un aspetto importante di qs. forum.

Ora leggendo gli ultimi post di Carlizzi e Parsifal, credo che possiamo andare avanti nella discussione: ci sono 2 posizioni diverse, ecco il modo giusto per affrontare una scomparsa che in 25 anni ha dato alle cronache un intreccio da telenovela è qs. al momento l'unica certezza.

Personalmente è la prima volta che mi iscrivo ad un forum e quello che mi aspettavo da qs. forum free, e voglio sottolineare il free, era prorpio qs.:
un proficuo scambio di idee su posizioni agli antipodi, altrimenti, scusate, di scontri ne è piena la tv, e personalmente non sono interessata.

Che ci siano indizi con riscontri positivi, è cronaca delle ultime settimane.
Prove concrete, però non ce ne sono.

Possiamo dedurre, ragionare, solo qs. possiamo senza dimenticare che ciascuno ha le proprie idee sul caso che andrebbero trattae nel rispetto reciproco evitando colpi bassi, almeno qui cercando di trarre il meglio dalle nostre diversità.

Non ho ancora un'opinione conclusiva sul caso per qs. per me la vs. discussione è importante ed illuminante.

In conclusione spero davvero di leggere ancora molti post che ognuno di voi manda in risposta all'altro
 
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parsifalnero
view post Posted on 5/9/2008, 16:53




Viola le prove concrete ci sono specialmente se quello che dici sulla BMW ha un fondamento.
1- sono state ritrovate le auto.
2- è stata trovata la prigione.
3- la testimone è stata avvalorata nella pista e negli indizi pre esistenti.
Io non dico che la Carlinzi abbia torto le chiedo di fornirmi indizi e spiegarmi come si sono mosse le cose.
Partendo dall'adescamento avon. Per ora l'unica traccia esistente è De Pedis.

Roma, 5 set. - (Adnkronos) - Torna "Chi l'ha visto", il programma di Rai Tre, condotto da Federica Sciarelli, che negli anni ha avuto un ruolo centrale nella risoluzione di tanti gialli italiani, riprendendo talvolta misteri che sembravano essere stati dimenticati. Un caso su tutti, quello di Manuela Orlandi, la ragazza misteriosamente scomparsa nel giugno del 1983 a Roma, che sara' al centro del primo appuntamento della ventunesima edizione del programma, in onda da lunedi' alle 21.05.

Condotta per il quinto anno consecutivo da Federica Sciarelli, la trasmissione, e' secondo Paolo Ruffini, direttore di Rai Tre, "capostipite di un certo modo di fare la televisione", che nella sua longevita', e modernita' "dimostra come ci si puo' rinnovare senza perdersi. Questo -aggiunge Ruffini- e' un programma che ha tanto da dare, raccontando quell'Italia spesso dimenticata dai cricuiti principali della televisione". E quest'anno "Chi l'ha visto" indossa un vestito nuovo, lo studio 2 di via Teulada diventa una sala multimediale: con un grande 'ledwall' per le immagini, numerosi plasma, postazioni internet cablate, una grafica completamente rinnovata e un nuovo logo.

In studio "ci sara' maggiore spazio a disposizione degli ospiti -aggiunge la conduttrice- famigliari e coloro che lavorano nelle indagini". Ma l'attenzione sara' rivolta sopratutto ai contenuti della trasmissione, sul caso di Manuela Orlandi, che aprira' questa nuova edizione, la Sciarelli anticipa: "Abbiamo un testimone anonimo che fara' delle rivelazioni importanti, potrebbe svelare l'identita' del famoso 'Mario', colui che telefono' a casa Orlandi a pochi giorni dalla scomparsa di Manuela -conclude la conduttrice- si tratterebbe di una persona vicina alla banda della Magliana della quale non si era parlato quasi mai".



Piuttosto
chiediamo a Chi la Visto perchè dicono che non sanno come rintracciare Raffaella.
 
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violapensiero
view post Posted on 5/9/2008, 17:01




Ciao Parsifal,

concordo con te : perchè non si rintraccia R. e se per qs. anche S.

Quando io dico non ci sono prove intendo riscontri concreti che possono venire dai riscontri degli organi competenti che stanno indagando.

quello che ho confermato di aver sentito pure io sull'esistenza di una bmw. esistenza segnalata se in 2 utenti di qs. forum non ricordiamo male, da una vecchia puntata di "CHI L'HA VISTO" è in attesa di riscontro, ho scritto alla trasmissione per averne conferma, aspettiamo fiduciosi .....
 
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parsifalnero
view post Posted on 5/9/2008, 17:08




I riscontri ci sono già non credo che Sergio e l'uomo della Ferrari confesseranno mai. Nè che si troveranno i corpi seppelliti nel cemento. Intendevo R perchè a chi l'ha visto dicono che non sanno come trovarla ma è assolutamente falso.

Mario è l'anello debole della catena non era coinvolto del tutto potrebbe parlare. E' Mario che sec me chiama a chi là visto nel 2005.

Tutto porta alla Banda della Magliana e al Vaticano dal 1983.
 
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violapensiero
view post Posted on 5/9/2008, 17:12




Nella tua opinione perchè esce tutto adesso?
Perchè è M ad esere l'anello debole e non P. oppure perchè è M. e non P. che telefona nel 2005?

Qs. è una delle domande, tra le altre, che mi faccio
 
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parsifalnero
view post Posted on 5/9/2008, 17:26




Perchè secondo me Pierluigi da come parla è un socipatico sà tutto ha veramente visto Emanuela e prova piacere sfidando gli Orlandi. Mario non sà l'altezza fors enon l'ha vista bene o del tutto e qualcuno gli suggerisce. Oppure Pierluigi era de Pedis. Mario è l'anello debole perchè se è lui che chiama Chi l'ha visto non era probabilmente coinvolto ma gli hanno solo chiesto di fare quella telefonata. Chi era Barbarella? Nulla qui è causale. Esce tutto adesso in che senso? Perchè una testimonianza ne ha tirate altre non è rilevante questo. E' tutto partito da Mancini.
 
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Gabriella Carlizzi
view post Posted on 5/9/2008, 20:44




AD ONOR DEL VERO.....
L'ex Magistrato FERDINANDO IMPOSIMATO, così scrisse: "...La rete di agenti infiltrati in Vaticano si mise in moto all'indomani della elezione del Papa. Dopo il fallito attentato, la situazione peggiorò per i paesi del patto di Varsavia:l'attivismo di Giovanni Paolo Secondo II divenne inarrestabile. Colpire il Papa era diventato ancora più necessario anche se più difficile. Ma era possibile farlo con "operazioni speciali": sequestri e omicidi contro persone dello schieramento nemico. Nacquero così il progetto contro Emanuela e Mirella. Lo scopo era di colpire il Papa per via trasversale. Il Papa doveva essere distrutto moralmente prima che fisicamente. A questo scopo servivano "misure attive che comprendevano ogni tipo di intervento. il KGB ordinò ai Servizi fratelli di ricercare materiale compromettente a raggio molto ampio.....
(Fonte: "Un Affare di Stato" Koinè, 2002 di Ferdinando Imposimato
).

Vorrei chiarire che personalmente non ho alcun interesse a contattare nessuno, nè pretendo che quanto affermo sulla base delle mie personali esperienze sia a tutti i costi creduto come vero. Ognuno è libero di credere o non credere in ciò che vuole , e se qualcuno ritiene di approfondie qualche mia dichiarazione, sa come e dove contattarmi. Penso di aver offerto in premessa la mia disponibilità.

In ogni caso, come potete constatare su uno dei miei siti web, www.lagiustainformazione2.it ho messo oggi stesso un Forum che aprirò domani, su varie argomentazioni, compresi tutti i casi giudiziari di cui mi sono occupata. E poichè la discussione si svolgerà nel Forum da me amministrato, sarò libera di scrivere ciò che riterrò utile e costruttivo, e di bannare chiunque si esprima nei miei confronti in modo offensivo.

Gabriella Carlizzi
 
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Gabriella Carlizzi
view post Posted on 5/9/2008, 22:22




PARSIFAL COSI' HA SCRITTO:
"Attenzione Servodidio è necessario moderare le conversazioni offensive verso la magistratura e lo stato Italiano.
Ho detto che sò che non esistono Suore Agenti segreti e che non esiste una magistratura controllata dal potere. E che l'Agi non era un'agenzia dei servizi. Parisi aveva contatti con l'AGI solo per ricevere gli elenchi degli stranieri che dormivano negli ostelli. Come lo sò? Non credo sia necessario dirlo qui anche perchè non è così importante. Se la Carlinzi ha uno zio io avevo un padre. Non sono magistrato ma lo era il mio bisnnonno alla fine dell'800 e non si è mai fatto corrompere. Come Falcone e come Borsellino.
Non siamo nel Nazismo in Italia lo stato non controlla in toto la magistratura qui non esiste Freisler se anche un Magistrato non ci ascolta ci si può rivolgere ad un altro. Poi è anche vero e và detto che Riina fù assolto a Bari. Se non fosse stato assolto l'entità non avrebbe fatto tutti questi danni.
Non mi nascondo dietro nessun Parsifal. Ho conosciuto Servodidio prima che facesse il Forum e l'ho aiutato perchè stò lavorando da 1 anno al caso Orlandi per motivi intellettuali. E la famiglia Orlandi è informata del mio lavoro.
Ed ho detto a Servodidio che se vuole la Sig. Carlizzi può contattarmi in privato. Ma non sò che documenti dovrei vedere non credo che De Pedis ha lasciato documenti dietro di sè. Tantomeno Marcinkus. O il Vaticano con l'indirizzo di dove tengono Emanuela.
Quello che sò e che i missili che il papa ha pagato al regime fascista di Videla costavano solo 700mila euro ma il suo faccendiere che era con Calvi li ha pagati 2 milioni di dollari l'uno.
La mia domanda è semplice Emanuela Orlandi è viva? E dov'è? Chi ha dato l'ordine a De Pedis di rapirla e perchè?
Se non abbiamo una risposta non ne sappiamo nulla.
E' possibile però che il vaticano abbia fatto di tutto per salvarle la vita. Ma non credo ci sia riuscito.
Mi spiace se io parlo così e scrivo così come Artaud o Carmelo Bene questo è il mio modo di esprimermi. Ma ha ragione l'utente nuovo è inutile fare liti da forum è infantile.
Senza porre basi concrete.
Se la Carlinzi conosce Max Parisi allora saprà gran parte della verità perchè è ampiamente scritta nel suo libro. Parisi è un grande giornalista. Ora per favore non ditemi che Pacciani non era il mostro di Firenze.. isnieme a Vanni e compari. "


REPLICO E PARTO DALLA FINE, VISTO CHE CONCORDO SUL NON OFFENDERE LO STATO.
A proposito del Mostro di Firenze: Il dottor Michele GIUTTARI, ex Capo del GIDES, a conclusione delle sue indagini, e dopo aver depositato i relativi Rapporti presso la Procura di Firenze e quella di Perugia, ha pubblicato nel libro intitolato "IL MOSTRO" edito da RIZZOLI, l'intera ricostruzione e percorso investigativo da lui coordinato dal 1995 ad oggi. In tale libro-inchiesta, il dottor Giuttari, a pagina 352, così conclude: "...Nelle mani capaci e fidate di Mignini ci sono prove inconfutabili. La prima e la più importante, che il Mostro non era certamente Pietro Pacciani....."
E credo che il dottor Giuttari , nell'ambito dei ruoli svolti, abbia rappresentato lo Stato, non le pare Parsifal?
Ora , relativamente alla sua negazione circa l'esistenza di Suore in veste di Agenti Segreti, potrebbero risponderle ad esempio i Magistrati che furono titolari del "Caso Cirillo", dal quale nacque un libro di inchiesta, intitolato "La seconda trattativa di Suor Teresa"....Ma potrei continuare, cosa che evito, per mancanza di spazio.
Lei dice che non esiste una Magistratura controllata dal potere. Le chiedo: Cosa lamentano le Associazioni di Magistrati, in proposito delle limitazioni alla loro indipendenza, e per cui spesso i Presidenti della Repubblica nei loro avvicendamenti, hanno richiamato il potere e difeso il ruolo indipendente dei Magistrati? Oppure quello che leggiamo sui giornali e ascoltiamo nel dibattiti televisivi, è tutta una sceneggiata? O non è vero che l'ex PM Di Pietro ha dichiarato più volte di essere stato costretto a togliersi la Toga a causa degli ostacoli che il potere poneva alle sue inchieste?
Ora due parole sull'AIG.
La sede legale dell'AIG era in via Cavour 44, stabile in uso al SISDE e dove resiedeva l'ex Prefetto Parisi. Il Commissario dell'AIG Mario De Polis e Parisi erano molto amici, e fui io a portare al PM Settembrino Nebbioso delle foto che ritraevano i due, anche in occasione di un dono che l'AIG fece al Prefetto Parisi. foto che erano state pubblicate sulla rivista Dosssier. Dopo la morte di Parisi, l'AIG sul loro NOTIZIARIO della primavera-estate N.1 del 1995, pubblicò il seguente necrologio:" In ricordo di Vincenzo Parisi. Era un uomo conosciuto, che aveva rivestito per lungo tempo un importante incarico dello Stato. Tuttavia noi non siamo in grado, e non vogliamo, ricordarlo per questo. C'è chi può farlo meglio di noi. Quando è scomparso, pochi mesi fa, il nostro pensiero spontaneo non è andato al personaggio. Ma all'uomo e alla sua bella famiglia. All'uomo col quale gli Operatori della Sede Nazionale dell'AIG hanno convissuto per quasi otto anni, sotto lo stesso tetto, dove Vincenzo Parisi ogni sera tornava all'ambiente domestico, mentre i dipendenti dell'Associazione vi svolgevano il proprio lavoro. Quel lavoro per il quale egli mostrava di nutrire grande rispetto e ammirazione......"
Parsifal: "Se la Carlizzi conosce Max Parisi....."
Come già detto, e lo chieda a Max Parisi, il giornalista ha lavorato tra il 1994 e il 1995, come Capo Redattore del mio settimanale d'inchiesta "L'Altra Repubblica", e poichè lo avevo già scritto su questo Forum, mi consenta di ritenere il suo "se" un'altra delle tante espressioni dubitative circa ciò che affermo.
Mi scuso con gli utenti per questo mio lungo chiarimento, ma ritengo che il diritto di replica, supportato da fonti e riferimenti precisi, sia proprio ciò che esige questo Forum.
Sia chiaro, replicare non significa polemizzare, ma solo chiarire, che se uno per sbaglio mi chiama Giuditta, penso di avere il diritto-dovere di correggere l'errore documentando che il mio vero nome è Gabriella.
Gabriella Carlizzi
 
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ServodiDio
view post Posted on 6/9/2008, 09:07




Mi spiace che non si siano fatt ancora sentire con lei, visto che è cmq. una delle migliori giornaliste in circolazione.
Non vorrei ci fosse un veto di fondo.
 
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parsifalnero
view post Posted on 6/9/2008, 18:02




Lo sapevo che mi diceva che Pacciani non era il mostro di Firenze. E come no. Infatti erano lui e Vanni. Vanni uccideva col coltello Pacciani sparava.

Io non ho dettoc he Parisi non si faceva dare le liste degli ospiti negli ostelli.

Comunque è giusto ribattere e che ognuno abbia le sue posizioni.
Tornando semplicemente al caso Orlandi forse non mi sono spiegato bene. Non esistono prove in vita. Ma esite una testimonianza credibile che sia stata uccisa.
E' probabile anzi sono certo che magari 25 anni fà il Vaticano sia intervenuto e le abbia veramente salvato la vita in una prima fase forse nel Luglio 1983. Ma è quasi certo che poi le cose non sono andate come dovevano è probabilmente è stata soppressa da uomini di De Pedis su ordine di qualcuno dello Ior come testimoniato.
Semplicemente perchè se oggi Emanuela fosse ancora in vita sarebbe tornata a casa.

Questo sarebbe dimostrato anche dalle parole di Gangi che disse che Emanuela stava per tornare a casa, e poi che le cose non erano andate a buon fine.
Io mi riferivo al fatto che oggi è improbabile che Emanuela sia ancora in vita. Certamente mi auguro di sbagliarmi.
 
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parsifalnero
view post Posted on 6/9/2008, 18:41




Scrivete pure libertamente quello che pensate senza offendere nessuno. Se avete sete vi offriamo una gassosa al limone con le bollicine. Dalle 18 in poi aperitivo con le olive verdi e grosse per tutti. Attenti al panguro! Dopo che avete bevuto 5 birre riflettete prima di scrivere. E per favore evitate di chiamare mamma a difendervi se qualcuno non è daccordo con le vostre idee. Fate e fatine divertitevi con le bollicine.
Parsifal per chi non ha mai letto nulla tranne le scritte nei cessi è uno dei cavalieri di Artù. Almeno non mi sono scelto un nik che poteva essere confuso con una bevanda da bar. E' una questione di fantasia. Alle volte è limitata. Gassman diceva sempre che solo i cretini hanno sempre idee. Aveva ragione. La depressione l'aveva perchè il mondo è pieno di cretini. Come diceva Carmelo Bene. Entrambi comunque superati da Artaud (per chi sà chi sia oltre a farsi martini al bar) che diceva che le parole sono solo una sostanza radioattiva della quale il nostro organismo si deve liberare per stare meglio attraverso il vomito! Le parole sono inutili asfissiano i nostri pensieri.

Edited by parsifalnero - 6/9/2008, 20:03
 
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Gabriella Carlizzi
view post Posted on 6/9/2008, 19:13




A PARSIFAL....
Carissimo Parsifal, ho letto la sua risposta, ma non le nasciondo che faccio fatica a comprendere le sue precisazioni, anche perchè nelle mie precedenti repliche, mi sono limitata a riportare citando autorevoli fonti, quanto da queste , in veste di rappresentanti dello Stato , oltre che per quanto relativo al Prefetto Parisi, dai responsabili dell'AIG, fu dichiarato e scritto e a tutt'oggi costituiscono documenti ufficiali mai peraltro smentiti.
Se lei rilegge le mie repliche, constaterà ad esempio che per quanto relativo a Pacciani, io non ho assolutamente espresso il mio pensiero, bensì ho riportato, in considerazione dei suoi giusti richiami al rispetto dello Stato, quanto un rappresentante dello Stato, nella persona del Dottor Giuttari, aveva concluso e pubblicato nelle conclusioni delle indagini dallo stesso coordinate fin dal 1995 fino al recente deposito delle relazioni presso i Pubblici Ministeri dai quali aveva ricevuto delega, come Capo del Gides.

C'è forse da precisare che il processo intentato a carico dei cosiddetti "Compagni di merenda", processo conclusosi in Cassazione con la condanna di Lotti e Vanni all'ergastolo, quali responsabili degli ultimi quattro duplici delitti, qualora Pacciani fosse stato in vita, avrebbe subito la medesima condanna. Allo stesso modo, la storia giudiziaria, come risulta da una vastissima letteratura, ci ha insegnato a distinguere la "verità processuale" dalla "verità sostanziale" , che seppure sarebbe auspicabile coincidessero, purtroppo ciò non sempre si verifica.
D'altra parte i processi si fanno sulle carte, come dicono gli addetti ai lavori, e pertanto le sentenze che passano ingiudicato, dunque definitive, vanno rispettate, a meno dei casi in cui, si ritiene di accogliere eventuali domande di revisione.
Ora, il dotttor Giuttari, proseguendo il lavoro del suo predecessore, dottor Peruginì, contribuì a riconfermare la colpevolezza di Pacciani, trovando i suoi "compagni di merenda". Tuttavia, durante gli ulteriori sviluppi delle indagini, mirate a risalire alla presumibile esistenza di eventuali mandanti, il dottor Giuttari, rappresentante dello Stato, ha evidentemente recuperato prove documentali od altro che lo hanno fatto giungere alla conclusione di sottoscrivere responsabilmente che in questa inchiesta, l'unica certezza è che Pacciani non era il Mostro di Firenze. Ho citato anche il testo e la pagina di tale dichiarazione dell'investigatore, proprio perchè non si attribuisse a me, ciò che a meno dei Magistrati che seguono l'inchiesta, nessuno ancora conosce del mio pensiero.

Lei scrive: "Io non ho detto che Parisi non si faceva dare le liste degli ospiti degli Ostelli".
Le chiedo: " Mi indica una mia frase o parola che smentisce che Parisi si faceva dare le suddette liste?"

E torniamo al "caso Orlandi".
Lei esclude che la ragazza sia viva per due motivi: il primo che non esisterebbe alcuna prova che sia in vita. Il secondo motivo, che forse sarebbe meglio definire deduzione, starebbe nel fatto che se fosse viva sarebbe tornata a casa.
Di contro, a sostegno che Emanuela sia , secondo il suo parere, sicuramente morta, lei fa riferimento ad una testimonianza credibile, e che riferisce che la ragazza fu uccisa da uomini di De Pedis su ordine di un personaggio dello IOR.

Ora, le persone citate dalla testimone, sono morte, e l'unica prova che Emanuela sia stata eliminata sarebbe quella di ritrovarne il cadavere, se parliamo di prove, pur senza nulla togliere alla credibilità della testimonianza resa, ma finchè non si trova il corpo di una persona che la si dice morta, non la si può considerare tale, ripeto, in termini di prove giudiziarie. Poi, ci si può intimamente convincere che la poveretta sia stata realmente uccisa, ma le convinzioni personali, non costituiscono prova.

E a parer mio, visto che sul Forum mi attengo al consiglio di Servodidio e cioè di riferire ciò che potrei sapere prima alla famiglia nel caso mi contattassero, mi limito dunque ad esprimere un parere, e cioè che il fatto che la ragazza non sia tornata a casa, non può costituire prova certa della sua morte. E questo non per una libera scelta della ragazza, bensì potrebbe essere viva ma "usata come ostaggio" da parte di ignoti e per interessi di varia natura. Perchè non considerare seriamente questa ipotesi?
Se fosse tutto così chiaro come lei sostiene, perchè la famiglia di Emanuela, in particolare e con determinazione, la mamma, si dice sicura che sua figlia sia viva? Perchè non ipotizzare che questa mamma, oltre la speranza, magari disponga di qualche informazione riservata e tale da insistere come tutti l'abbiamo notata durante la trasmissione "Chi l'ha visto?", che a suo parere la figlia è viva?
Ripeto, io penso di poter fornire alcuni elementi utili a far luce su questo caso, ma non ho l'ambizione a farmi avanti, dopo essermi dichiarata a disposizione, se non contattata. Da parte mia sarebbe un gesto di presunzione, specie ora che esiste una testimonianza diametralmente opposta a quanto è nelle mie convinzioni.
Ciò non significa che io cessi di occuparmi del caso, ma preferisco che chi dovere tragga prima le proprie conclusioni, e magari troveranno il anche il cadavere della ragazza, e a quel punto il caso sarà chiuso. Se però tutto ciò non si verificherà, allora bisognerà prendere in considerazione, anche fatti a tutt'oggi tenuti segreti.
Torno a ripetere, Emanuela può essere viva, ma impedita nel tornare a casa.....
Gabriella Carlizzi
 
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